Gelida libertà, Quest

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houat/net
view post Posted on 12/9/2011, 19:06     +1   -1




La partecipazione a questa Quest è riservata ai Mangiamorte iscritti in questa discussione, dove sono anche specificate le regole tecniche che seguiremo per svolgere la quest, e agli utenti invitati dallo staff.

Io sono il Master e seguirò le vostre azioni passo passo.
In questa disk interpreterò i Dissennatori e qualunque altro PNG necessario alla quest.

Per ruolare correttamente sarà importante che ognuno descriva solo l'incipit delle proprie azioni e che aspetti che sia il Master a descriverne l'esito
es: incantesimi.
Voi descrivete il lancio dell'incantesimo, precisando la cura, la determinazione, la mira, il bersaglio etc...
Il Master descrive l'esito: se l'incantesimo è andato a segno, cosa/chi ha colpito etc
Stessa cosa per movimenti (non ogni singolo passo che i pg fanno) o combattimentifisici.

Ad ogni partecipante è dato massimo 1 giorno per rispondere, passato questo tempo ilsuo turno salterà e deciderà il Master.
Una volta che tutti hanno postato una volta è necessario aspettare la risposta del master.
Consiglio: prima di postare il vostro messaggio, aggiornate per vedere se nel frattempo qualcunaltro non abbia già postato.

Questa disk prevede la fuga dei MM, tuttavia non vuol dire che chi vi dovrebbe ostacolare resterà inerme. Vi ricordo anche che al momento nonpossedete una bacchetta.

Per quanto mi riguarda, tendo a premiare la scrittura creativa, corretta e ordinata.

Buon divertimento a tutti! :)


Era il gelo.
Era il gelo a governare quel luogo desolato e cupo.
Le onde del mare venivano violentemente scaraventate contro quella scogliera da cui si ergeva un edificio che trasudava follia.
Le urla erano perfettamente percepibili, si mescolavano al ruomore delle onde e al soffio del vento e raggelavano il cuore di chiunque udiva.
Quale cuore? Lì non abitava nessun umano.. In questo luogo nascosto tra le nubi più grigie e tempestose del mare del Nord nessuno che si potesse dire vivo riusciva a sopportare tale strazio.
Quella sensazione di gelo penetrava la carne e le ossa, le avvolgeva prima dolcemente e con calma... ma con crudeltà e meschinità succhiava via ogni goccia di linfa vitale, di spirito, di gioia. E chiunque decidesse volontariamente di recarsi ad Azkaban era un folle, un folle condannato ad una non vita, un dannato per l'eternità, un uomo di pura carne.

Mentre anche lo sguardo di James si faceva sempre più vitreo e morente, la sua mente ancora riusciva a rispondere ai comandi del cervello: e portavano l'Auror dritto verso l'isolotto di roccia mentre le onde a stento obbedivano al controllo incantato della sua bacchetta.
Da qualche tempo i Dissennatori avevano percepito delle irregolarità tra le celle del sesto livello: anime mutilate in movimento non erano certo qualcosa da ignorare.

In quella notte dunque qualche ribelle avrebbe rotto il gelo di Azkaban per cercare la libertà, ma ci voleva audacia e cautela per non rischiare di perdere qualcosa di forse ancora più prezioso... anche per uno spietato criminale.
 
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