Grande rivelazione..., 1 Settembre 1949

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•Esme•
view post Posted on 24/4/2011, 23:55     +1   -1




Arrivata alla stazione non sapevo dove andare, cioè nelle stazioni "normali" non esiste il binario nove e tre quarti; così ho aspettato mio padre che mi ha detto di entrare in un muro.Io al primo impatto ho riso, poi ho capito che lui faceva sul serio; allora mi sono detta "dai devi entrare in un muro dovrebbe essere facile" .Si l'ho detto, ma ero lo stesso molto agitata; mentre stavo per oltrepassare il muro ho intravisto una ragazza molto simile alla mia migliore amica Sophi, e mentre cercavo di capire se fosse veramente lei,mi è venuta incontro, e mi ha salutato.Io stupita, che fosse veramente lei, le ho chiesto come mai fosse alla stazione visto che non mi aveva parlato di partire,o cose del genere.
Sei venuta a salutarmi??
Dissi guardandola con un gran sorriso!!
Bhè, in realtà anche io sto per partire, ma non posso dirti dove sono diretta!
Disse la biondina, visibilmente dispiaciuta. Io la guardai stupita senza trovare nessuna parola per risponderle. Lei esitò un pò, nel vedermi in quello stato così disse:
Oh..vabene! E' un segreto che ormai non posso più tenere dentro! Sto andando ad una scuola per maghi, ma non prendermi per pazza...esiste davvero!
Non proferì ancora parola, perchè le saltai al collo abbracciandola forte, mentre lei continuava a guardarmi perplessa.
Anche io sto andando lì!
Così per tutta la durata del viaggio verso quella nuova esperienza, io e Sophi abbiamo parlato delle nostre bacchette, comprate da Olivander, dei professori che speriamo siano "bravi",delle varie casate: Grifondoro,Tassorosso,Corvonero e Serpeverde; abbiamo anche parlato del quidditch al quale entrambe vorremmo iscriverci...
Io e Sophi speravamo tanto di capitare nella casata dei Grifondoro, ma qualunque di esse sarebbe stata, a noi bastava stare insieme.
 
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stephanie}
view post Posted on 25/4/2011, 00:39     +1   -1




King's Cross era sempre un caos il primo Settembre. Stephanie ancora non si era spiegata come facessero i babbani a non chiedersi che fine facessero quelle centinaia di ragazzi provvisti di baule che entravano alla stazione. Tutti dentro il binario 9 e tre quarti sparivano dal mondo babbano e nessuno si era mai chiesto niente. E' proprio vero che non si vede quello che non si vuole vedere. Prima di passare attraverso il muro, la ragazza si portò una mano alla fronte..slargando per un momento gli occhi come se si fosse resa conto di qualcosa di scioccante. Veloce come un fulmine fu in ginocchio vicino al suo baule e appena lo aprì tirò un sospiro di sollievo. Per un momento era stata sicura di aver dimenticato a casa la sua uniforme ma eccola lì la sua cravatta nera e dorata, che scintillava sopra la camicia e la gonna della divisa Tassorosso.
...ma non posso dirti dove sono diretta!
Stephanie sentì distrattamente due ragazzine parlare poco lontano da lei. Richiuse il baule e si alzò, mentre le due amiche -probabilmente- parlavano tra loro. La Tassorosso scosse appena la testa..se parlavano così di Hogwarts avrebbero finito per dirlo a qualche babbano prima o poi. La cautela non era mai troppa tra i maghi e rischiare di far sapere il segreto alle persone sbagliate era la fine..fortuna che anche l'altra era una strega, altrimenti sarebbero stati guai.
Stephanie oltrepassò il muro, sentendo come ultimo suono a King's Cross le voci delle due streghette in incognito.
***
Come sempre non era mai tranquillo un viaggio ad Hogwarts. Stephanie aveva passato la prima ora sul treno girando di vagone in vagone salutando i suoi amici e fermandosi a chiacchierare con loro sedendo sul proprio baule e bloccando il corridoio. Si era beccata una quindicina di volte il rimprovero della vecchietta dei dolci e all'arrivare del sedicesimo decise di trovare un posto per sé per posare il baule. Inoltre le conveniva trovare uno scompartimento anche perché presto si sarebbe dovuta cambiare nell'uniforme.
Trovò un posto libero dopo qualche minuto di ricerca e le ci volle un attimo per ricordare, ma riconobbe le ragazze che lo occupavano. Erano le stesse della stazione.
Posso? Non so dove piazzare questo coso.. sospirò riferendosi al suo baule.
 
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•Esme•
view post Posted on 25/4/2011, 13:43     +1   -1




Le due ragazze intente a parlare e a ridacchiare tra di loro, non si accorsero della “nuova arrivata” nel vagone:Stephanie; Al punto che lei disse sospirando:
Posso? Non so dove piazzare questo coso …
Esme facendo un cenno con la testa a Stephanie, le fece spazio, poiché si era accorta che era appesantita dal suo baule.
Ecco ti abbiamo fatto un po’ di spazio … Io sono Esme e lei è Sophi siamo tutte e due al primo anno nella casata Grifondoro per fortuna; tu come ti chiami??
Disse un po’ imbarazzata: con sguardo basso, e guance rosse.
La ragazza non rispose,e ancora non volle posare il suo baule nel portabagagli.
Ehi, ti abbiamo fatto un po’ di spazio per deporre il tuo baule e sederti accanto a noi …
Disse l'altra con un sorriso smagliante. La ragazza esitò un po’ poi posò il baule e si sedette accanto a Esme e Sophi.
Ei, guarda quuesta ragazza è molto strana sembra … non so innervosita, arrabbiata!
Disse Esme a voce bassa; mentre l'altra fece una piccola risata e senza aspettare un attimo:
Secondo me stava meglio nella casata dei Serpeverde … !
Le due continuarono a parlare tra di loro e a ridacchiare; mentre Stephanie non le “accusava ” proprio.
 
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stephanie}
view post Posted on 25/4/2011, 18:48     +1   -1




SPOILER (click to view)
occhio, che se stai al primo anno non lo sai ancora in che casata finirai ;) calcola che stanno ancora nel treno per arrivare ad hogwarts


Anche lei al primo anno era sicura che sarebbe finita nella casa Grifondoro. Suo padre era stato smistato là e anche Linus, suo fratello maggiore. Dato che di carattere era simile a loro si aspettava di capitare lì e invece cinque anni prima il Cappello Parlante aveva optato per lei la casa dei Tassorosso. Non che le fosse dispiaciuto..anzi un po' di stacco faceva bene!
Stephanie.. rispose distrattamente la ragazza, passandosi una mano tra i corti capelli biondo scuro. Far entrare là dentro il baule era un bel lavoro di logistica. Doveva pensarci un po'. Considerò la larghezza della porta dello scompartimento e con un sospiro di sforzo mise in piedi il bagaglio, facendolo entrare di lato in modo da farlo scivolare dentro senza problemi. Trattenne il respiro mentre lo sollevava con entrambe le mani. Sotto la pelle delle braccia sottili si indurirono un paio di muscoli rigidi e longilinei, piccoli ma resistenti. Poggiò il baule nello scaffale di metallo sopra i sedili e si lasciò crollare poi su un posto libero, vicino alle due ragazze che confabulavano tra loro.
Secondo me stava meglio nella casata dei Serpeverde …
La Tassorosso corrugò appena la fronte, chiedendosi se ce l'avessero con lei. Magari stavano solo parlando di una loro conoscente, anche se le occhiate che le lanciavano erano tutt'altro che discrete.
Grazie disse ad entrambe con un sorriso breve e rivolto ad entrambe senza fissare nessuna in particolare. Alzò le braccia afferrando la felpa che indossava da dietro la schiena e con uno strattone la tolse, proprio come avrebbe fatto un ragazzo. Rimase in una maglietta a maniche corte color arancio opaco, tendente quasi ad un debole giallino..sopra vi era un disegno stilizzato di un cagnolino con la testa palesemente più grande del corpo..era molto simpatico, sembrava quasi disegnato a matita..era la sua maglietta preferita. Di tanto in tanto il cane scodinzolava.
Sperate di essere Grifondoro? Come mai? domandò sistemando la felpa sopra il suo baule, alzandosi solo per un momento per tirarcela sopra.

 
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3 replies since 24/4/2011, 23:55   137 views
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