Bacchette Olivander

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Hogwarts Master
view post Posted on 24/3/2009, 16:20     +1   -1




Bottega delle Bacchette Olivander



Benvenuto giovane!
Finalmente ecco arrivato il grande momento, ecco dove acquisterete la vostra fidata compagna che vi affiancherà in ogni avventura! Qui troverete la vostra bacchetta magica!

Sono sicurissimo che una tra le centinaia di bacchette che ho del retrobottega farà per voi! Dovete sapere che la mia bottega, nonstante l'età, è una delle più stimate di tutto il modno magico per le componenti scelte e inserite nelle sue bacchette!

Ora attendete un'istante miei cari, vi raggiungerò in un batter d'occhio! E ricordate... è la bacchetta che sceglie il mago!


Bacchette Olivander: Listino Prezzi

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Excelsior; 11 pollici, legno d larice, nucleo di ali polverizzate di Fata, molto resistente; 10 galeoni

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Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile; 7,5 galeoni

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Heropolous; 14 pollici, legno di ciliegio, nucleo di scaglie di Salamandra, Capello di centauro, flessibile; 8 galeoni

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Nurtural; Descrizione: 13 pollici, legno di salice, nucleo di ali di Fata, piuma di Ippogrifo, piuttosto flessibile; 5 galeoni

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Oracle; 16 pollici, pinna di Ippocampo, capello di Elfo, Camomilla, Resistentissima e Rigida; 8 galeoni

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Poetrell; 14 pollici, legno di quercia, nucleo di zanna di Lupo Mannaro, piuttosto Flessibile; 6 galeoni

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Romancian; 11 pollici, legno di agrifoglio, piuma di coda di Fenice, molto Resistente; 10 galeoni

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Vengenza; 13 pollici, legno di betulla, nucleo di corde di cuore di Condor, pelle di Sfinge, poco flessibile
Costo: 8,5 galeoni

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Villation; 12 pollici, legno di acero rosso, pelle del Basilisco, Resistentissima e piuttosto rigida; 12 galeoni

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Dragoo; 13 pollici e ¾, legno di pioppo, scaglie di Drago spinato, dente di Avvincino, poco flessibile; 15 galeoni



Essendo la bacchetta che sceglie il mago, per acquistare la vostra bacchetta dovrete fingere di provarne un paio prima di trovare quella adatta a voi.

ATTENZIONE: QUESTA DISCUSSIONE E' DEDICATA SOLO AI BREVI E RAPIDI ACQUISTI (ES.: ACQUISTI SCOLASTICI) PER RUOLARE, INVECE, POTRETE APRIRE UNA DISCUSSIONE IN DIAGON ALLEY.
PER ACQUISTARE LE MERCI NON E' NECESSARIO ASPETTARE LA RISPOSTA DEI NEGOZIANTI, POICHE' ASSENTI; BASTERA' DETRARRE IL COSTO DELLA MERCE COMPRATA DAL BUDGET ATTUALE DELLA PROPRIA CAMERA BLINDATA ALLA GRINGOTT
 
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Anortosis Flamelibus
view post Posted on 9/4/2009, 14:14     +1   -1




voglio una Poetrell
 
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~Vivi Serena.
view post Posted on 10/4/2009, 09:59     +1   -1




Il negozio era buio e cupo: non per niente quel negozio era Olivander , il celebre fabbricante di bacchette.
Vivienne entrò silenziosamente , guardandosi intorno. Vide moltissime bacchette: la Dragoo , la Excelsior , la Fameora... ma una la colpì subito. Neanche il tempo di indicarla che il negoziante comparì all'improvviso , scrutandola come se fosse un fenomeno da baraccone.
Vengenza; 13 pollici, legno di betulla, nucleo di corde di cuore di Condor, pelle di Sfinge, poco flessibile. Provala , se vuoi. disse il fabbricante.
Vivienne non se lo fece dire due volte. La prese in mano e la agitò: In quel momento , scintille rosse schizzarono via dalla punta della bacchetta.
Ottima , mia cara. La vuoi?
Vivienne era ancora bloccata , non riusciva a parlare. Annuì solamente , e il negoziante sistemò l'oggetto in un pacchettino e lo diede sorridendo alla ragazza.
8,5 galeoni , ragazzina.
Vivi prese i soldi dal borsellino e li lasciò cadere sul bancone.
Poi , si diresse verso l'uscio dicendo ...Arrivederci.
 
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Corinne*
view post Posted on 11/4/2009, 13:44     +1   -1




Corinne entrò nel negozio di Olivander, un venditore di bacchette abbastanza famoso in tutto il mondo. Suonò la campanella posta sopra al bancone. Un vecchio le si avvicinò scrutandola.
«Bacchetta nuova, eh!? Cos'è successo? L'hai rotta o sei nuova? Bah! Non mi interessa!»
Borbottò andando nel retrò del negozio fino a scomparire dalla vista di Corinne. Si sentì uno strano rumore, di scatole vuote che cadevano a terra. Olivander tornò con una di queste in mano.
«Excelsior; 11 pollici, legno di larice, nucleo di ali polverizzate di Fata, molto resistente.»
Le porse la bacchetta. Corinne l'agitò in aria e questa scaturì delle scintille verdi e rosse.
«Perfetto. La tua bacchetta è Excelsior, sono 10 Galeoni.»
Corinne pagò e uscì sorpresa di non aver proferito parola.
 
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{Edward;Or Chuck?
view post Posted on 11/4/2009, 17:41     +1   -1




Now , a magic wand.



Era il momentò della bacchetta magica. Edward entrò nel negozio: Come al solito non c'era nessuno. Olivander tendeva a farsi aspettare , o a comparire nei momenti meno aspettati.
Guardò gli scaffali , ma non vide nessuna bacchetta: erano tutte dietro il bancone.
In quel momento , apparve Olivander.
Signorino Bass , benvenuto. Ecco , provi questa bacchetta. Excelsior; 11 pollici, legno d larice, nucleo di ali polverizzate di Fata, molto resistente.
Edward fu un po' spiazzato , ma prese la bacchetta in mano e la agitò.
Il vaso di fiori che c'era sul bancone esplose.
Olivander strappò la bacchetta dalle sue mani e disse
Non ci siamo. Provi con la Poetrell. 14 pollici, legno di quercia, nucleo di zanna di Lupo Mannaro, piuttosto Flessibile.
Edward non ebbe bisogno di prenderla : Olivander gliela mise nelle mani.
La agitò , puntandola verso un cuscino. Quello saltò in aria facendo cadere un sacco di piume.
Hmm. Credo di aver capito.
Il fabbricante scomparve e ricomparve qualche minuto dopo , con in mano una bacchetta che affascinò a primo impatto Ed.
Questa è perfetta , ne sono sicuro. Oracle; 16 pollici, pinna di Ippocampo, capello di Elfo, Camomilla, Resistentissima e Rigida.
Edward la prese all'istante e la agitò con una facilità incredibile.
Delle scintille blu e rosse comparvero sopra la testa di Edward come se fossero dei fuochi d'artificio.
Olivander sorrise , la impacchettò e disse Sono otto galeoni.
Ed lasciò cadere i soldi sul bancone ed uscì.
 
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Allison Ally Black
view post Posted on 11/4/2009, 18:23     +1   -1




Cosa mi serve ora?
Pensava tra sè mentre scorreva con lo sguardo la lista
dell'occorrente che li era giunta allegata al messaggio di
Hogwarts. Una bacchetta. Certo!
Riposò la lista nella borsa insieme ai libri che aveva comprato
poco prima ed entrò da Olivander...
Buonasera signorina.. la salutò una voce
da dietro il bancone Posso aiutarla? Ma che domande!
Quì si vendono bacchette ed è quello che le serve..non è vero?

Prima che Ally potesse aprire bocca, il comesso li diede una bacchetta.
Nurtural; Descrizione: 13 pollici, legno di salice, nucleo di ali di Fata, piuma di Ippogrifo, piuttosto flessibile;..avanti, provala
Ally la prese in mano senza distogliere lo sguardo dal commesso.
L'agitò. Bum! Un'esplosione frantumò un tavolino
con altre bacchette sopra. La ragazza spaventata restituì
la bacchetta.
Oh! Oh! mmmh. Capisco..torno subito
Si allontanò per poi tornare con un'altra scatola in mano
Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile; disse fiero del suo operato.
Ally la prese in mano. Questa volta con più cautela, vorticò la bacchetta e attese..non succede nulla. Qualche secondo
e la bacchetta si illuminò scegliendo finalmente
il suo nuovo padrone. Perfetto direi!
Pagò il commesso ed uscì verso un altro negozio, felice del suo acquisto.
 
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{Wake up, Aristotele!
view post Posted on 4/5/2009, 19:36     +1   -1




Una bacchetta magica...
Ooh , che bel negozio! Bè , almeno meglio della McClan lo era...
Anche Olivander era un amico di famiglia , fortunatamente.
Entrò più rapidamente di prima: voleva sbrigarsi.
Signorino Aristotele , che piacere vederla! Qui per una bacchetta , eh? Bè , so già cosa fa per lei...
Non diede neanche il tempo di annuire ad Aristotele che tornò subito.
Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile; La provi.

Aristotele la prese e la agitò.
Un intero scaffale di bacchette cadde a terra.
Naaah , non ci siamo , non ci siamo! Meno pollici , meno pollici...Oppure... bè , ci sarebbe quello che...riduce...Si , credo sia perfetta!
Scomparve e ricomparve in meno di un attimo.
Aveva in mano una Bacchetta che affascinò a primo impatto Aristotele.
Poetrell; 14 pollici, legno di quercia, nucleo di zanna di Lupo Mannaro, piuttosto Flessibile; La provi , anche se sono sicuro che sarà perfetta.
Aristotele la scosse leggermente: le bacchette cadute tornarono al suo posto insieme allo scaffale.
Perfetto , PERFETTO! Sono 6 galeoni , signorino Moore.
Aristotele pagò , e se ne andò quatto quatto ancora con la bacchetta in mano.
 
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°o.OAlexanderO.o°
view post Posted on 5/5/2009, 18:50     +1   -1




Alexander entrò con le mani occupate da un paio di pacchi che posò in un'angolo, subito dopo gettò un'occhiataccia a un ragazzino che si era avvicinato ai suoi libri, egli fuggì velocemente.
Alex avanzò verso il sig. Olivander,erano rimasti solo loro due.
Con un gesto frettoloso si passò una mano tra i capelli pulitissimi che regolarmente si scompigliarono come lui li voleva.
Stavolta adottò un tono sicuro e fermo.
"Buongiorno Sign. Olivander,desidero acquistare una bacchetta, può aiutarmi?"
Il buon uomo sorrise e disse:
"Salve carissimo ragazzo,adesso troviamo una bacchetta per te."
Il vecchio prese una decina di scatole di velluto blu.
E gliene porse una.
"Ecco dai prova questa,Villation; 12 pollici, legno di acero rosso, pelle del Basilisco, Resistentissima e piuttosto rigida
Alex la impugno con fermezza e diede una stoccata che fece scoppiare una ventina di bottiglie,fece una smorfia a mò di scusa e diede di nuovo la bacchetta al vecchio,che subito ne prese un'altra:
"Tranquillo, prova questa:Oracle; 16 pollici, pinna di Ippocampo, capello di Elfo, Camomilla, Resistentissima e Rigida"
Alex stavolta non era molto sicuro,diede una leggerissima stoccata e una scrivania volò contro una libreria facendo una grande confusione,che Olivander rimise subito a posto..
Frugò ancora tra le bacchette e gliene porse un'altra.
Con fare gioviale e paziente disse:
"Ecco prova questa:Excelsior; 11 pollici, legno d larice, nucleo di ali polverizzate di Fata, molto resistente"
Alex la prese e una strana potenza crebbe in lui accompagnato da una strana luce.
Olivander Sorrise e proclamò entusiasta:
"Finalmente eh! Ecco a te sono dieci galeoni mio caro.
Alex stranamente sorrise e pagò la bacchetta uscendo subito dopo..
Dieci minuti più tardi rientrò a prendere il pacco che aveva appoggiato all'angolo.
 
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- Evan De Ronde -
view post Posted on 13/5/2009, 12:03     +1   -1




Con passo veloce, scrutando ogni angolo del negozio e con le mani in tasca, una figura di un ragazzo dagl'occhi azzurri e dal nasino alla francese entrò da Ollivander.
Il suo nome era Evan, che entusiasta per l'acquisto della sua prima bacchetta si faceva strada fra le varie scatole che riempivano il negozio.
Si avvicinò al bancone e sporse la testa sperando di scorgere qualche figura umana, ma niente..
Continuava ad aspettare quandò udì un rumore strano, causato forse dalla caduta di qualche scatola. Si riavvicinò al bancone e dubbioso disse:

- Hey! C'è qualcuno?? Dovrei comprare una bacchetta! -

Sembrava che non ci fosse nessuno, quando da degli scaffali dietro il abncone la figura di un signore dai capelli bianchi si materializzò. Era il proprietario del negozio, che portava con se alcune scatole contenenti bacchette di tutti i generi. Evan si avvicinò e fissando il misterioso signore disse:

- Mi scusi signore.. Vorrei acquistare la mia prima bacchetta, può aiutarmi? -

L'uomo lo fisso per qualche secondo, poi accennò un sorriso e si diresse verso uno scaffale pieno di altre scatole. Ne prese una, prese la bacchetta all'interno contenuta e gliela porse.

- Provi questa.. sù coraggio! -

Evan impugnò la bacchetta e provò ad agitarla quando come una saettà la bacchetta gli scattò dalle mani, come volesse fuggire. L'uomo riprese la bacchetta e la rimise nella scatola, poi prese un altra scatola, prese la bacchetta all'interno contenuta e gliela porse nuovamente. Evan impugnò la nuova bacchetta che brillava di un forte color oro, l'agitò e come per una folata di vento una moltitudine di scatole cadderò a terra facendo uscire le bacchette all'interno contenute..

- Mi- mi dispiace! -

Disse il ragazzo quasi mordendosi le labbra. L'uomo accennò ancora un sorriso e poi rispose:

- Oh, non si preoccupi.. sono abituato a cose simili.. è la bacchetta a scegliere il mago! Dobbiamo solo cercare quella più adatta a lei.. -

Dopo di chè l'uomo afferrò una nuova scatola, poi prese la bacchetta e la riporse al giovane mago. Evan sospirò poi afferrò la bacchetta e fù subito avvolto da una lieve luce bianca..

- Beh! credo proprio di averla trovata è una Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile fanno 7,5 galeoni-

Disse il signore con aria fiera. Evan sorrise e porse subito i galeoni, poi ringraziando uscì dal negozio per dirigersi al Ghirigoro...


 
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Coco. Help me~
view post Posted on 17/5/2009, 15:20     +1   -1




E ora, una bacchetta. Coco sperava fermamente di non cambiare personalità come al solito.
Stranamente, nessuna delle sue personalità prese il sopravvento.
Era finalmente solo lei , Coco Delatroix!
Coco esultò leggermente.
Entrò nel negozio di Olivander come inorridita. Sembrava il laboratorio del professore da cui era stata rapita.
Già , il laboratorio... brutti ricordi.
Il padrone era un fabbricante di bacchette piuttosto strano.
La fissava da tempo , cercando di scrutare dentro di lei.
Sei...Sei Coco Delatroix, signorina?
Coco indietreggiò impaurita, annuendo. Come faceva a sapere chi era?
Hm. Hm hm hm. Tieni questa bacchetta , su. disse lo strano personaggio. Era una Dragoo.
La agitò leggermente e non successe niente.
Hmm. Sei la vera Coco , vero?
Coco annuì per la seconda volta.
Olivander scomparve per ricomparire qualche minuto dopo , con una Fameora in mano.
Agitala. Svelta.
Coco la agitò. Un mazzo di fiori comparve in mano ad Olivander.
Olivander fece un applauso.
Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile. Fanno 7,5 galeoni.
Coco annuì una terza volta e diede i soldi al proprietario , che sparì di nuovo tra tutte le sue bacchette.
Arrivederci? disse Coco.
 
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Don't Worry Rose ©
view post Posted on 5/6/2009, 15:53     +1   -1




Rose entrò nel negozio con aria interessata sapendo che quando sarebbe uscita da quel luogo avrebbe avuto in mano la sua bacchetta.
Si guardò intorno con fare esperto e con piacere notò che stranamente quel luogo le piaceva: le dava quel senso di sicurezza che tanto le mancava. Quella polvere sugli scaffali, quelle scatolette ammassate l'una sull'altra e quell'uomo dietro al bancone che ripuliva accuratamente una bella bacchetta di legno scuro, affusolata e filiforme.
Buongiorno. Salutò educatamente la ragazza.
Buongiorno. Rispose quello che doveva essere Olivander.
Il mio nome è Rose...
Gallagher, sì lo so. Ti stavo giusto aspettando.
Dunque quell'uomo sapeva chi era e sapeva anche che voleva una bacchetta. Bene, molto bene: questo avrebbe evitato inutili perdite di tempo.
L'uomo scomparve tra gli scaffali e tornò poco dopo con in mano una piccola scatola bianca e -con le dita tremanti- ne estrasse una bacchetta meravigliosa, a dir poco meravigliosa.
La porse all'undicenne che la prese delicatamente tra le dita. Un piccolo movimento del polso ed ecco che la bacchetta quasi fremeva.
E' lei la tua bacchetta. Vengenza; 13 pollici, legno di betulla, nucleo di corde di cuore di Condor, pelle di Sfinge, poco flessibile.
Rose consegnò il denaro ed uscì soddisfatta dalla bottega.
Adesso aveva perfino la sua bacchetta personale.
 
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-Eva Addams-
view post Posted on 6/6/2009, 10:29     +1   -1




Eccola lì una piccola Eva leggere il nome sull'insegna del negozio. "Olivander".
La porta del negozio aprendosi fece tintinnare il campanellino che avvisava il vecchio proprietario dell'arrivo d'un cliente, pochi passi dopo Eva era al bancone. -Buongiorno...-
L'uomo tossicchiò arrivando da lei, non disse molto... Almeno non con la bocca. I suoi gesti e i suoi sguardi parevano parlare una lingua tutta loro, peccato che lei non la sapesse tradurre.
La mise un po' a disagio col suo modo di fare e non potè far altro che sperare che questo significativo incontro finisse al più presto.
Dopo aver trafficato con varie scatole riposte su di uno scaffale gliene mise davanti una sulla quale lei abbasò lo sguargo.
Quella potrebbe andare... Tu provola
Qli occhi azzurri di lei si riabbassarono dal volto del mago alla scatola, l'aprì e prese nel pugno della mano sinistra la bacchetta che conteneva.
Osservò Olivander aspettando che chiarisse il concetto "provala", ma quando capì che egli non le avrebbe dato ulteriori spiegazioni, prese ad agitarla imitando le mosse dei suoi fratelli. Non l'avesse mai fatto.
Un raggio di luce arancione sfiorò il negoziante andando a colpire una pila di scatole che crollarono.
- Mi-mi..Scusi - Balbettò davvero dispiaciuta. Tuttavia Olivander non sembrava stupito (evidentemente non capitava di rado). Anzi sembrava essersi fatto ancora più pensieroso.
Mentre Eva riponeva attentamente la bacchetta galeotta nella sua confezione, un'altra bacchetta caduta dalla pila colpita dal suo non-incantesimo rotolò sino ai piedi d'Olivander.
Ahhh questo potrebbe esser interessante, non trovi?
-Si...?- Rispose lei perplessa passando in rassegna con lo sguardo sia lui sia la bacchetta che teneva fra le mani.
Poetrell...14 pollici, legno di quercia, nucleo di zanna di Lupo Mannaro, piuttosto Flessibile...Arai più fortuna che con la Villation... Prova!
...Lo capirono entrambi che era la sua non appena la prese in mano, ciò che avvenne a seguire non fece che confermare ciò che già sapevano. Era lei la sua bacchetta, una Poetrell.
 
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Zachary David Alexander McGregor
view post Posted on 16/6/2009, 13:22     +1   -1




La prima cosa di cui necessita un mago e senza ombra di dubbio una bacchetta
questo lo sapevo bene, e fù proprio per quel motivo che non appena abbandonai il treno
mi mobilitai per andare a comprane una ,per poi passare a tutto l'occorrente di cui
necessitavo per frequentare Hogwarts.
Seguendo le indicazioni di mio padre, mi feci strada in quell'affollatissimo paese poco distante
da Hogwarts, Dyagno Alley pieno di negozi e locali di ogni tipo, il clima che si respirava in quel posto
era molto accogliente nonostante il caos dato dal via vai di persone intente a fare rifornimento o
alcuni coetanei che come me dovevano procurarsi tutto l'occorrente per la scuola.
Chiedendo alcune infomrazioni in giro riuscìì a trovare con facilità Olivander,
il famoso negozio di bacchette di cui mio padre mi aveva parlato giorni prima.
Entrai con il mio bel sorriso fisso sul volto e mi avvicinai al bancone dopo
essermi guardato intorno per qualche istante -Salve, mi scusi avrei bisogno
di una bacchetta
- informai il venditore al di là del bancone con un pò
di timidezza nella voce, dopotutto mi sembrava ancora tutto così irreale, era fantastico stare lì.
Fortunatamente il venditore di bacchette, vedendomi leggermente spaesato cercò di mettermi
a mio agio sorridendo dolcemente e proponendomi la vasta scielta di bacchette,
descrivendomene la composizione -Prego, provane qualcuna e vedremo quale sarà
quella che più ti si addice, dopotutto è la bacchetta a scegliere il mago
- ascoltai
le parole dell'uomo e subito passai a sceglierne una.
La prima che mi balzò agli occhi fù la Villation, la presi in mano e provai ad aggitarla
ma non succedette nulla e provai una strana sensazione, come se quella bacchetta non facesse per me,
quindi storsi appena la bocca e la riadagiai delicatamente al suo posto.
La seconda bacchetta che puntai fu la Heropolous, mi piacette l'estetica a primo colpo d'occhio
ma non appena avvicinai la mano avvertì la stessa strana sensazione avvertita porchi istanti prima e inconsciamente
il mio sguardo venne subito attirato da un'altra bacchetta, la Dragoo.
13 pollici e ¾, legno di pioppo, scaglie di Drago spinato, dente di Avvincino, poco flessibile; 15 galeoni
Ne lessi la descrizione e il prezzo, per poi tornare a fissare la bacchetta
infondette in me un senso di pace e di armonia e con decisione la afferrai
e fu come se quella bacchetta mi appartenesse da sempre,
provai ad agitarla ed alcune scitille di caldi colori si crearono sulla sua punta,
è la bacchetta a scegliere il mago, ricordai le parole
del negoziante e sorrisi pensando che quella bacchetta aveva scelto me.
-La prendo- esclamai con decisione, prima di estrarre
i quindici galeoni e dirigermi verso l'uscita dopo aver ringraziato ed educatamente salutato.
 
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Karen White
view post Posted on 19/6/2009, 05:19     +1   -1




Karen entrò nel negozio con Drimer sempre nella gabbia, e vide molte bacchette. Il commesso disse:
-Che ne dici di questa bacchetta? è una Fameora; 11 pollici, legno di sambuco, Anima di peli di Unicorno, piuttosto flessibile; 7,5 galeoni.
E il commesso le diede in mano la bacchetta, la usò e la bacchetta diventò rosa e bianca. La ragazza sorpresa disse subito:-La prendo! Quanto viene?
-10 galeoni.
Le diede i 10 galeoni prese l'animale la bacchetta e corse fuori dal negozio.
 
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_O°AuroraBlack°O_
view post Posted on 19/6/2009, 15:05     +1   -1




Riprese il foglietto che aveva in tasca dove erano scritte tutte le cose che doveva comprare. Dopo il "Serraglio Stregato" e "Madama McClain", era il turno di un certo "Olivander", accanto a questo nome c'era scritto "Bacchetta".
*Oh, benissimo!*
Aurora non vedeva l'ora di comprare una fatidica bacchetta. Era quasi la cosa che più la affascinava dell'essere una strega dopo il volare. Ah si, si sarebbe dovuta comprare anche una scopa! Era davvero emozionatissima. Immersa in questi pensieri quasi non si ricordò di fermarsi davanti al negozio di Olivander. Negozio di bacchette. Rimise in tasca il fogliettino facendo attenzione a non farlo cadere e con mano decisa aprì la porta del negozio.
-Buonasera!
Disse mentre diede un rapido sguardo attorno a lei. Il negozio era pieno di scatoline lunche e fine fine. Contententi bacchette magiche di tutti i tipi. Il padre le aveva detto: Ricorda, che non sei TU a scegliere la bacchetta, è LEI che sceglie te! Chissà che cosa le aspettava.
-Buonasera Miss Black, sapevo che sarebbe venuta, ho già preparato qualche esemplare delle mie più prestigiose bacchette. Come sta suo padre? Il grande Fabrice.
Aurora per qualche istante rimase stupita, come faceva quel tizio mai visto prima a conoscerla e per giunta a conoscere suo padre? Ah si, lui era venuto in questa scuola!
*Che sbadata!*
Pensò mentre con un sorriso rispondeva.
-Oh bene bene, grazie! Gli porterò i suoi saluti!
-Bene, cominci a provare questa bacchetta, ha il nucleo di ali tritate di Fata. Dovrebbe essere perfetta per una donzella come lei!
Lusingata afferrò l'asticella di legno e provò ad agitarla, in quel momento si scatenò un qualcosa di simle ad un'onda d'urto e moltissime scatole di bacchette volarono di qua e di la.
-Ops!
Disse la fanciulla imbarazzata. Non sapeva proprio cosa dire, aveva mandato in subbuglio tutto il negozio.
-Oh, non si preoccupi, intanto che metto in ordine, provi questa, penso sia molto improbabile ha il nucleo di Drago Spinato e Dente di Avvincino, è per maghi tutto pepe!
La prese e un pò timorosa agitò anche quella, in quel momento dalla punta della bacchetta si scatenarono della scintille bianche. Tirò un sospiro di sollievo. Anche se non sapeva assolutmanete che cosa significasse.
-Oh oh! Mamma mia! Sembra proprio la bacchetta giusta per lei! Sono 15 galeoni, può lasciarli sul bancone mentre io continuo a mettere in ordine il negozio. Ecco questa è la sua baccgetta, buon proseguimento!
Mise 15 galeoni sul bancone e prese la scatolina, saluto con un cenno della mano e uscì dal negozio.

 
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