Salvi o Uccidi Harry?, Quest

Victoria si aggirava nella foresta come faceva spesso nei tempi più recenti.
Noia. Noia profonda.
La noia era piombata sul castello addormantandolo pesantemente.
Per questo si aggirava nella foresta a quell'ora di notte innoltrata.
In cerca di avventura, o a caccia di guai.
Come preferite vedere la questione.
Scosse i capelli e li coprì con il cappuccio che ornava il lungo mantello blu notte che indossava.
All'entrata della foresta si era ritovata a confronto con due ragazzine.
Non ricordava i nomi. Non erano poi così indispensabili.
Sicuramente non aveva volia di fare conversazione.
Un aria gelida le avvolse costingendola a stringersi nel pesante drappo di stoffa scura.
conosceva quella sensazione.
L'aveva già provato diversi anni prima....Dissennatori.
Sollevò lo sguardo alla ricerca della creatura che diffondeva quel clima.
Auror e Insenati non sarebbero stati entusiasti l'indimani mattina.
Insieme al dissennatore riuscì A distinguere una seconda figura.
POTTER.
Un lieve ghino vittorioso si dipinse sulle sue labbra.
Vittoria.

Fantastico una punizione, nella Foresta Proibita pergiunta..
Cavoli non lì, le faceva particolarmente terrore quel posto..
Quando tutto all' improvviso divenne freddo e gelido, alzò
lo sguardo e vide una cosa volare, come pensava era un disennatore..
Ma, cosa aveva con sè, Harry Potter??
Oddio.
Finchè non arrivò ad un punto della Foresta in cui non erano sola, vide
altre tre ragazze della casata Serpeverde. E si fermò.

Per Yvonne quella serata si preannunciava come una di quelle più tranquille. Bhè, tranquilla, se si tralasciasse la fitta nebbia inquietante, il buio appestante e gli ululati sempre più forti dei lupi mannari..
Insomma, per Yvonne quella sarebbe stata una serata tranquilla, se solo non fosse entrata nella Foresta Proibita.
Perchè era nella Foresta Proibita?
Oh no, non chiedetelo a me. Dio solo sa cosa passa ogni secondo nella testa di quella ragazzina.
Una ragazzina, sì. Tale è. Ha solo 13 anni e già muore dalla voglia di conoscere quel che è 'Il mondo Adulto'.
Per lei indi, si presuppone, che la Foresta faccia parte di quel mondo, ecco dunque svelato l'arcano; era lì per semplice curiosità.
La curiosità è donna, ma in questo caso -visto l'età di Yvonne- è più semplice e corretto dire che la curiosità infantile si spinge ben oltre ogni soglia dell'immaginazione.
Sì, perchè se ci pensate un pò, riuscirete a stento vedere anche voi la piccola bimbetta bionda che sfida le radici giganti delle quercie e le varie insidie per la quale la Foresta è nota.
"Accipicchia!"
Il buio era davvero terrificante! Per poco la piccola sconsiderata non finiva contro un albero!
Un albero enorme, se vogliamo dirla tutta! Solo per vederne la cima Yvonne stette a naso insù per un bel pò..
E fortuna volle..
"Potter!"
La sagoma del ragazzino inerme era ben visibile ad occhio nudo, ma cosa lo teneva in aria, no.
C'era troppo buio, e per quanto la nostra piccola protagonista si sforzasse di guardare nel punto in cui lievitava Potter, non riusciva ad intravedere nulla. Solo una scia, un'alone biancastro, che ben presto fu preso in considerazione solo come semplice nebbia..
Cosa fare ora?
Cosa poteva una piccola bimbetta contro qualcuno o qualcosa, che non riusciva neanche a vedere?
Solo una cosa poteva fare.. E la fece.
Iniziò ad inseguire la sagoma di Potter, correndo a più non posso con il naso all'insù. La sua speranza? Yvonne aveva la vana speranza che prima o poi colui, colei o qualsiasi cosa essa sia, si fosse fermata, riposata.. Ma aihmè, Yvonne, se solo sapessi cosa sta per accadere! Altro che serata tranquilla..

Edited by • Yvonne Jolì - 18/7/2008, 11:40

Il dissennatore si accorse della presenza di una ragazza che lo seguiva,così decise di velocizzare di poco il passo.

Proprio non ci voleva una punizione.
Beh, a dirla tutta, non ci vorrebbe mai una punizione.
Tutta colpa di quella sudicia brutta sporca gatta, Mrs Purr. Lei e quel pezzente barbone di Gazza.
Dannati tutti e due! Accidenti.
Non era solo per fortuna. Mal comune, mezzo gaudio, si dice.
Purtroppo, ad aggravare la situazione, si aggiunse un altro fattore.
Non bastava, quella notte, il fatto di essere stato spedito in punizione, al freddo e con la nebbia, nel bel mezzo della Foresta Proibita.
Cody si sentiva via via sempre più oppresso, quasi infelice.
Talmente infelice come se non avesse mai più potuto gioire per qualcosa.
Ci volle poco per capire cos'era, purtroppo.
Un Dissennatore si aggirava liberamente per la Foresta Proibita, fluttuando liberamente sulle chiome degli alberi.
Tutta la Foresta sembrava ghiacciasse al passaggio della Creatura.
"Lumos!" Un fascio di luce, per quanto debole potesse essere, squarciò l'oscurità e spianò la strada a Cody, permettendogli di vedere anche oltre la coltre di nebbia che si era posata.
Tuttavia, avanzava lentamente, e quindi non risultava semplice stare al passo del Dissennatore, che era libero da tutti gli intralci.

Strano ma vero amici miei; per quanto Yvonne avesse corso, era riuscita solo parzialmente ad avvicinarsi alla sagoma -ancora sospesa in aria- di Potter.
In compenso però, aveva iniziato a provar sentimenti che prima non sapeva neanche esistere; Malinconia (rimembrava dei giorni felici vissuti assieme ai genitori), Rimpianto (rimpiangeva quegli attimi perduti assieme a loro) e infine, Solitudine (si sentiva come sola al mondo, contro qualcosa che era dieci volte più immensa di lei: La vita).
Ricapitolando;
Correva, ma sentiva freddo.
Era spaventata sì, ma anche un pò entusiasta per aver trovato una nuova 'avventura', ma sopratutto per aver trovato Potter, eppure, ora si sentiva triste come non mai.
Infine, era sola, ma avvertiva la presenza di molte altre persone attorno a lei..
"Resisti!"
Era l'ennesimo urlo di incoraggiamento che la piccola lanciava al suo begnamino. Aveva corso ormai parecchio, e iniziava a sentirsi anche un pò stanca.. Ma non demordeva. Potter era svenuto, e qualsiasi cosa lo reggeva in aria, stava cercando di uscire dai limiti della scuola.
"Ahia!"
Troppo concentrata a guardar sù, neanche si accorse del ragazzo che camminava dinanzi a lei! Gli finì contro, quasi sprofondando con la testa nella sua schiena.
"Mi dispiace, mi dispiace tantissimo, ma sto inseguendo Potter! Cioè, lui non sta camminando in realtà.. Lievita. Cioè, vola. Non lo so, comunque temo che sia in pericolo!"
Piccola, impacciata e frettolosa. Una bimbetta con i fiocchi.
Il ragazzo la guardò un pò accigliato; sicuramente già sapeva tutte quelle cose. La sua bacchetta -che tenva saldamente in mano- emanava una gran luce, che presto, fece notare alla piccola Yvonne uno scintillìo familiare.
Quel ragazzo era un Tassorosso! E dall'aria, sembrava anche piuttosto grande!
"Devi aiutarmi, te ne prego! Non possiamo lasciare che portino Potter via!"
Cosa portava via Potter, per lei era ancora un mistero, fatto sta, che ora che non inseguiva più la sua sagoma inerme, sentiva anche meno la tristezza.
Insolito.
Insolito per lei povera bimbetta, che si era ritrovata in un pasticcio ben più grande delle sue solite 'avventure'.
Ah Yvonne.. Se solo tu fossi una Tassorosso come si deve, non ti daresti così da fare per metterti nei guai!

Fu come svegliarsi da un incubo. O, se non altro, Cody provò una sensazion molto simile.
Una botta; dritta, precisa nella schiena. Eppure, il Tassoroso ebbe il presentimento che fu uno scontro.
E infatti, le sue teorie furono confermate.
Ma...che stranezza!
Una ragazzina era letteralmente affondata con la sua testolina della sua schiena, provocando l'urto.
Cody si voltò, parecchio accigliato: adesso, anche se in ritardo, i dolori cominciavano a farsi sentire.
Poco male, aveva patito di peggio. Una botta non era una catastrofe, effettivamente.
"Che c'è? Non ti hanno ancora insegnato ad usare il Lumos come si deve?"
Perfetto. E ora la ragazzina l'avrebbe odiato a morte.
Ma non era colpa sua. Il Dissennatore aveva fatto tutto: l'atmosfera che si trascinava dietro aveva combinato tutto quel casino emozionale.
"Ehm...temo di doverti delle scuse! Ho paura di essere stato un tantino brusco!"
Meglio agire così, vero? Un sorriso, e tutto va a posto.
Però non avevano tempo da perdere. Harry -chissà dov'era- era in pericolo!